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Pubblicato in MARKETING · 21 Gennaio 2021
Facebook, 17 imperdibili consigli per ottenere successo

La gestione delle pagine Facebook diventa sempre più difficile poiché è sempre più complicato coinvolgere in modo organico (non a pagamento) gli utenti della propria pagina. Tuttavia, adottando la giusta strategia è possibile migliorare le cose.

Qui ti do 17 ottimi consigli da mettere immediatamente in pratica, consigli veri e testati.

Premessa importante :
le persone non vanno su Facebook per fare acquisti né per leggere proposte di vendita, vanno per intrattenersi e soprattutto per mantenere relazioni con i loro contatti. Questo non lo devi mai dimenticare, altrimenti rischi di fare azioni di vendita diretta che ti portano quasi sempre a bruciare i tuoi soldi.

In quest’articolo mi rivolgo a chi vuole usare la propria pagina per fare business, quindi quando parlo di coinvolgimento lo intendo sempre relativo a questa finalità.


1. Insegna, intrattieni, informa, ispira
Come ti ho detto nella premessa, il tuo pubblico non è su Facebook per comprare, quindi la sua preferenza sarà sempre per contenuti che lo possano intrattenere. Qui potrebbe venirti a tentazione di condividere contenuti del tipo “mi piace vincere facile” ovvero che ti permettono di ottenere immediatamente decine di like e commenti.

Sono post in cui rientrano cose come queste:

la foto del mio cane che mi lecca il volto;
la foto del mio gatto mentre salta sulla tastiera del computer;
il video di mia figlia che sgambetta felice;
il video di mio figlio che mangia il gelato sporcandosi tutto;
la foto che va contro il politico di turno
e potrei andare avanti con altri 100 esempi che vanno tutti bene per il tuo profilo privato (se non sei un professionista) ma che non servono assolutamente a nulla se poi da queste interazioni (like e commenti) ne vuoi tirare fuori un pubblico per farne business.

Su quest’argomento, ti consiglio di dare un’occhiata a questo mio video che ti spiega in che modo funzionano gli algoritmi e in che modo, utilizzando quei tipi di post, alla lunga sarai fortemente penalizzato:
Ecco la tipologia di post che ti penalizza fortemente il business
I tuoi post devono invece rientrare in quelli che io chiamo: “Post che aiutano a semplificare la vita e il lavoro“. Quindi quando parlo di insegnare, intrattenere, informare e ispirare, pensa al tuo lavoro, ai tuoi prodotti, ai tuoi servizi e alla tua azienda, pensa tutto questo in relazione al tuo cliente ideale e chiediti:

cosa posso insegnargli che non sa?
in che modo posso raccontargli qualcosa di me, dei miei prodotti, dei miei servizi, della mia azienda in una maniera tale da non annoiarlo?
cosa posso dirgli di nuovo che possa attirare la sua attenzione?
come posso essere da esempio per ispirargli sentimenti positivi?
Come vedi sono concetti su cui è necessaria una riflessione più ampia e, sopratutto, una pianificazione. L’errore più grande è sedersi davanti al computer e mettersi a scrivere un post nuovo senza avere un piano nel medio-lungo periodo.

2. Conosci il tuo pubblico
Non è detto che ciò che tu ritieni bello, utile o informativo lo sia anche per il tuo pubblico. Quello che conta è solo ciò che interessa davvero al tuo pubblico, quindi liberati dall’ego di conoscere cosa vuole la gente perché quasi sempre sbaglierai. Lo so, è brutto sentirselo dire, eppure è ciò che accade almeno nel 70% dei casi.

Quando fissiamo i primi brief conoscitivi con i nostri clienti, quando iniziamo a gestire in modo professionale le loro pagine Facebook, chiediamo informazioni sul loro pubblico, sulle preferenze, e molto spesso verifichiamo che nella maggior parte dei casi ci troviamo in una di queste due condizioni:

quello che credono di sapere non corrisponde alla realtà;
non hanno mai verificato cosa davvero piace ai loro clienti.
Uno strumento veramente utile che Facebook ti mette a disposizione gratuitamente è rappresentato dagli Insights, ecco come ci arrivi (dalla versione desktop/computer):

apri la tua pagina Facebook;
clicca su Impostazioni (in alto a destra);
clicca su Altro (menu orizzontale in alto);
dal menu a tendina, scegli “Insights”.

Trovi tantissime informazioni utili, qui ci limitiamo ad esaminare le statistiche dei post.

Nella colonna di sinistra clicca su Post per avere il loro elenco, dopo di che è il momento di passare alla visualizzazione del tasso di coinvolgimento (engagement rate) dei tuoi post.

I passaggi per visualizzare l’engagement rate dei post è il seguente:

clicca in alto a destra sulla freccia a destra di “Tasso di coinvolgimento”;
dal menu a tendina scegli “Tasso di coinvolgimento”
Ora ad ogni post è mostrato il tasso di coinvolgimento che rappresenta quante persone hanno reagito con quel post rispetto a quante persone fanno parte della tua pagina.

Ad esempio: se hai 1.000 fan e un post conta 30 interazioni (like, commenti, condivisioni), allora il tasso di coinvolgimento (engagement rate) di quel post è stato: (30/1000)x100=3%
Con questi dati puoi capire quali sono quei post che coinvolgono maggiormente il tuo pubblico e quindi replicarli per aumentare il tasso di coinvolgimento medio di tutta la pagina Facebook.

Riflessione importante sul numero di fan
Tendenzialmente, più persone seguono la tua pagina, più il tasso di coinvolgimento generale scende. Al diminuire di questo valore, diminuisce anche la capacità della pagina di diffondere i propri post in modo organico. Questo è il motivo principale per il quale non dovresti far aumentare in modo improprio il numero dei fan, perché, alla fine, ti resta solo un numero “morto” che non ti porta a nulla, anzi peggiora le cose. Fai in modo che la tua pagina sia seguita dal giusto pubblico ovvero un pubblico di potenziali clienti.



3. Sii breve
Dai dati di Facebook si evince che l’88% delle persone che vedrà per la prima volta il tuo contenuto, lo farà da mobile. Gli stessi dati dimostrano che quando le persone sono con uno smartphone, impiegano, quando scorrono il proprio feed, solo 1,7 secondi per consumare il tuo contenuto prima di passare al prossimo.

Le persone da mobile, quando consultano il proprio feed, consumano il tuo prodotto in soli 1,7 secondi prima di passare al prossimo contenuto!

Ecco perché devi essere breve e coinciso: metti subito il vantaggio più immediato e attira immediatamente l’attenzione del tuo potenziale cliente.

Il tempo di fruizione del contenuto sale, ma di poco, quando l’utente si collega da desktop (computer) e fa registrare un 2,5 secondi. Questo è il motivo per il quale devi mantenere i tuoi contenuti brevi e coincisi, quanto meno devono avere un inizio fulminante, sfrutta gli incipit, le promesse.


4. Concentrati sulla qualità
La concorrenza è tanta e davvero non c’è spazio per contenuti improvvisati e scadenti. Se la tua pagina non è gestita in modo professionale, rischi di perdere davvero soldi e opportunità di business.

Questo non vuol dire che devi proporre cose complicate, anzi, per esperienza fatta con centinaia di pagine Facebook posso confermarti che la semplicità paga: immagini riconoscibili, colori coerenti.

Attenzione, però, semplicità non vuol dire approssimazione.

Ora il trucchetto di copywriting: quando il tuo testo è lungo tanto da far uscire il link “…Altro…” per poter leggere il resto, fai in modo che il testo precedente sia coerente con “Altro”.

Ti faccio un esempio: il tuo testo potrebbe essere

“Siamo sempre pronti per darti nuove idee e spunti di riflessione, vuoi sapere ancora di più sulle nostre iniziative?”

ora una parte di questo testo andrà tagliato, tu fai in modo di aggiungere e togliere parole in modo tale che risulti così:

“Siamo sempre pronti per darti nuove idee e spunti di riflessioni, vuoi sapere ancora …Altro… “

Come vedi “Altro” è coerente con “vuoi sapere ancora…” e spinge maggiormente le persone a cliccare. Nel caso in esempio, il post finisce con una domanda che crea una sospensione: “il nostro obiettivo?” e “…Altro…” invita proprio a scoprire quest’obiettivo.

Qualcuno potrebbe dire che siamo “fissati”, ma noi di Girominidesign amiamo alzare l’asticella e puntare sempre all’eccellenza in tutto quello che facciamo, perfino in un “semplice” post


5. Usa immagini (fantastiche)
Le immagini valgono più di 1000 parole, lo sappiamo bene. Tuttavia oggi il web se ne cade di immagini, quindi o le tue immagini sono ben fatte, con una linea grafica e la capacità di attirare l’attenzione, oppure passerai totalmente inosservato.

Questo è un altro motivo per il quale è fortemente consigliabile che la tua pagina venga gestita da specialisti: social media manager, grafico, copywriter, ecc.

Anche in questo caso, non devi pensare a chissà quale complessità, tuttavia devono attirare l’attenzione e, possibilmente devi creare una linea grafica comune che caratterizzi le tue foto distinguendole dalla concorrenza.


6. Usa i video e le dirette
Ormai è risaputo che i video generalmente registrano performance migliori, soprattutto a livello di interazioni e coinvolgimento. In particolare i video in diretta sono ancora più performanti, soprattutto quando si avvicinano e superano la durata di un’ora.

Facebook informa che i video in diretta ottengono 6 volte più interazioni dei video normali.

La sfida è che non è facile andare in diretta e… informare, intrattenere, formare e ispirare, effettivamente è un bell’impegno.

Questa però non deve essere una scusa, quindi inizia a sperimentare le dirette nella tua pagina, sul tuo profilo o nei gruppi, ne varrà sicuramente la pena.


7. Fai una domanda
Chi domanda comanda, ma soprattutto la domanda è l’unico modo per interagire “in tempo reale” con il tuo lettore, anche se leggerà il tuo testo mesi dopo la pubblicazione.

Quando le persone interagiscono con un tuo contenuto, hai due vantaggi:

1 le persone si sentono maggiormente coinvolte, e questo è un bene perché le invogli ad attendere il tuo successivo intervento e a tornare sulla tua pagina;
2 l’algoritmo di Facebook (e di tutti i social) ti premia perché più interazioni ha un post e a più persone viene mostrato.
Inizia a creare post che abbiano al loro interno domande del tipo:

Come fai a [completare/fare/pensare una cosa/azione];
Perché […? / ti piace? / non ti piace?];
Sei d’accordo con…
Qual è [cosa/oggetto/situazione/] che preferisci?

Chiedi anche cosa gradiscono in generale leggere o vedere sulla tua pagina, questo ti serve per comprendere meglio il gusto del tuo pubblico.

Ecco qualche esempio:

  • Ecco un modo per lucidare le scarpe di pelle senza rischiare di lasciare aloni o strisciate. Voi come fate ad ottenere lo stesso risultato?
  • Perché ti piace di più l’oro rispetto all’argento? Oppure preferisci l’argento? Qual è la tua preferenza e perché?
  • Sei d’accordo che per avere successo la caratteristica più importante è la perseveranza? Oppure hai altri suggerimenti?
  • Qual è il dolce con il quale preferisci terminare una cena romantica?

I post con le domande, se le domande sono intelligenti e coerenti con il tuo pubblico, generano mediamente molto più interesse e interazioni, aumentando il tasso di coinvolgimento della tua pagina Facebook e di conseguenza la portata organica di tutti i post.


8. Rispondi ai tuoi fan
Sembra scontato ma non lo è.
A nessuno piace essere ignorato e se qualcuno si prende la briga di farti una domanda, devi trovare il tempo
di rispondere.


9. Prova quello che davvero funziona per te
Tutto quello che ti ho detto fino ad ora potrebbe non funzionare per te, magari con te funzionano post molto lunghi, poiché hai un pubblico riflessivo, più lento e dedito agli approfondimenti. Magari i video in diretta non funzionano perché i tuoi utenti si collegano maggiormente alle tre di notte e non mi sembra il caso che tu o un tuo collaboratore dobbiate lavorare a quell’ora.
Sperimenta cosa diverse ( dedica sempre una parte dei post alla sperimentazione ovvero prova diverse tipologie di post: immagini diverse (a volte strane), video di diversa durata e stile, testi di diversa lunghezza e tono, tutto allo scopo di capire se per caso il pubblico di riferimento reagisca in maniera diversa e positiva a qualcosa di nuovo.)


10. Pubblica costantemente e al momento giusto
La parola magica è “costantemente”, non puoi pretendere di tirare le somme e decidere se una cosa funziona o meno dopo 3 o 5 pubblicazioni. Ad esempio non puoi immaginare di iniziare a fare le dirette e dopo 5 dirette decidere di smettere perché non hai avuto successo.

Consiglio:

pubblica con costanza (per almeno 12 settimane);
pubblica al momento giusto (abitua gli utenti ad orari costanti).
Sempre da Facebook Page Insights puoi vedere quando il tuo pubblico è più attivo.

Quando pubblicare su Facebook
La parte in alto del grafico dice quanto del suo pubblico è online mediamente ogni giorno sulla pagina, mentre il grafico in basso mostra la distribuzione di queste persone nel corso della giornata (ora per ora).


11. Indirizza il traffico da altre fonti
Se la tua pagina Facebook è per te un asset strategico, allora devi fare in modo che le persone possano scoprirla e raggiungerla da ogni fonte possibile, per questo devi mettere un link:

nella firma della tua email;
nella firma dei tuoi collaboratori/dipendenti (email di lavoro);
nel tuo blog;
nel tuo sito web;
nei tuoi video (se possono mostrare call to action);
QR Code sui biglietti di visita, sulle brochure e ovunque possa essere inserito [usa questo tool online: GENERATORE DI QR-CODE  https://www.the-qrcode-generator.com/]

12. Crea il tuo gruppo Facebook
I gruppi sono stati creati allo scopo di favorire le conversazioni. Da qualche tempo hanno anche la possibilità di creare delle stanze tematiche per delle video-riunioni tra te e i tuoi fan e tra i fan stessi (se vuoi permetterlo). Tutto ciò ti permette di incrementare notevolmente la relazione tra te e le persone che ti seguono.

Puoi collegare un gruppo alla tua pagina Facebook, per farlo inserisci la tua pagina come amministratore del gruppo.

Ricorda che il gruppo ti serve per dialogare e non per vendere. Crea un gruppo tematico ovvero trova un tema collegato con il tuo business e crea un gruppo in cui parlare, discutere e approfondire questo tema.


13. Usa le stories
Le stories sono un formato speciale che nella loro apparente semplicità, danno grandi opportunità a chi le usa con frequenza.

Da un sondaggio IPSOS condotto per Facebook è stato dimostrato che il 62% delle persone dichiara di essersi interessate ad un brand dopo aver visto le loro stories.

Le stories sono apparentemente semplici perché alla fine ti basta uno smartphone e un po’ di fantasia, puoi raccontare qualcosa del tuo quotidiano, del dietro le quinte della tua azienda, di te un attimo prima di salire sul palco di un workshop, ma ricorda sempre che ti trovi in una situazione di business quindi
tutto quello che pubblichi deve arricchire l’immagine e/o la percezione che le persone hanno di te.

Ti consiglio un’App che già nella versione gratuita ti permette di fare belle cose, si chiama Mojo, la trovi sia nell’Apple Store che in Google Play

Ecco alcuni consigli basati su  stories fatte per i nostri clienti:

sii costante;
sii interessante;
stupisci con qualcosa di inedito;

inoltre, se dovessi usarle per una campagna a pagamento su Facebook, non includere questo posizionamento in una qualsiasi campagna, ma crea piuttosto una campagna ad hoc per la story, proprio perché questo strumento di comunicazione esige grafiche e modalità proprie.


15. Ottieni (se possibile) la verifica della tua pagina
Non cambia moltissimo, sia chiaro, ma sicuramente aggiunge professionalità alla tua pagina Facebook, soprattutto se hai scelto un nome piuttosto generico, la spunta ti aiuta a distinguerti da tutti gli altri. Inoltre Facebook dichiara che le pagine verificate sono posizionate prima delle altre durante una ricerca.

La spunta indica che la pagina è ufficiale e verificata
Il “se possibile” del titolo viene dal fatto che dal 30 ottobre 2019 Facebook ha rimosso la possibilità di ottenere il badge grigio, per cui non è più possibile verificare una pagina se non quella di un personaggio/brand pubblico con il badge blu.


16. Non chiedere Like e condivisioni (verrai penalizzato!)
Questa è (quasi) una novità e molti di coloro che leggeranno quest’articolo si sorprenderanno. Facebook da un bel po’ di tempo ha iniziato a modificare l’algoritmo in modo da intercettare tutti quei post con testi simili a questi:

metti mi piace qui e lì…
rispondi sì se vuoi che…
commenta con “qualcosa” se vuoi che…
tagga un amico
condividi con 10 amici e… / se…
vota la foto che più ti…


17. Sponsorizza i tuoi post, ma fallo in modo intelligente
Ebbene sì, tutto in organico sarebbe fantastico, forse è anche possibile riuscirci, ma ci vuole tempo, troppo tempo per chi vuole fare business.

Sponsorizzare i tuoi post è un’azione necessaria, ma solo se lo fai in modo strategico ed intelligente. Sponsorizzare un post al mese solo perché qualcuno ha detto di farlo, serve davvero a poco e, comunque, non ti restituisce i risultati che potresti avere con una sponsorizzazione strategica.

  • dovresti sapere molto in anticipo cosa sponsorizzare e perché;
  • devi scegliere i post che funzionano meglio (lo scopri con gli Insights della pagina come ti ho spiegato in quest’articolo);
  • devi sapere in anticipo qual è il budget mensile da dedicare alle sponsorizzazioni e decidere, mese per mese, se suddividerlo in più post o investirlo in uno solo per un effetto BOOM!;
  • meglio se la sponsorizzazione dei post rientra in una strategia più ampia che comprenda anche campagne diverse: traffico, conversione, notorietà e altro.


è bello condividere cose utili con le persone che ti seguono!
Hai una tua pagina Facebook?
Se hai una pagina Facebook e un business, che ne dici di gestirla in modo professionale?
Una buona idea è rivolgersi a esperti: grafici, social media manager...




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